Ormai vengono diagnosticati sempre più casi di autismo infantile: al momento in Italia circa 1 bambino su 77. Per questo è fondamentale essere aggiornati sul tema della neurodiversità
Avere un cervello ribelle diverso dal normale non deve essere uno stigma sociale, ma una variante da valorizzare. Solo se impariamo a confrontarci, apprezzando le nostre reciproche diversità, possiamo sperare di ampliare i nostri orizzonti. Crescere in un ambiente che valorizza la diversità permetterebbe ad ognuno di noi di esprimersi nel pieno delle proprie potenzialità.
Proprio per favorire questo arriva il nuovo portale Autismo.it, con l'obiettivo di aiutare bambini autistici, adulti e famiglie in Italia. L'obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza su queste complesse tematiche.
Autismo.it è uno spazio dove puoi trovare tanti articoli e consigli sul mondo della neurodiversità.
In molti credono che l'autismo sia una malattia. Invece no: non va curato! Il cervello con cui nasci non può essere sostituito, anche se lavora in modo diverso da quello delle altre persone. E' una situazione con cui si deve convivere perche dura per tutto l'arco della vita di una persona.
Lo spettro autistico viene così definito perchè non c'è un solo tipo di autismo. Ognuno di noi è diverso dall'altro e lo sono anche le persone autistiche.
Per esempio gli autistici a basso funzionamento lottano ogni giorno con seri limiti di interazione sociale: molti di loro non parlano e non ti guardano negli occhi. Se non aiutati i bambini autistici più gravi rischiano di restare intrappolati in attività che si ripetono e comportamenti disfunzionali.
Le persone autistiche ad alto funzionamento, affetti dalla Sindrome di Asperger, hanno comunque dei problemi di tipo relazionale. Molti di loro riescono a sfruttare le routine (al posto che esserne schiavi) diventando bravissimi in determinati campi.
Per questo sentiamo spesso parlare di geni Asperger come il celebre Albert Einstein o il famoso imprenditore Elon Musk. Gli autistici famosi sono molti di più di quelli che pensi.
Negli ultimi anni sentiamo parlare più spesso di autismo e neurodiversità, ma la confusione oggi è ancora tanta. E' ancora possibile fare una diagnosi di autismo solo osservando il comportamento del bambino sotto analisi. Non ci sono indicatori più chiari e precisi da seguire.
Prima si riconosce l'autismo, meglio è: nei bambini autistici la scarsa comunicazione può ostacolare l’apprendimento a scuola. Per questo iniziare subito un percorso di riabilitazione per l’autismo è molto importante. Una diagnosi precoce nei primi anni di vita può fare la differenza.
Aumentare la consapevolezza sull'autismo consentirà alle famiglie italiane di identificare prima la situazione e intervenire tempestivamente.